1 Settembre 2013
Lille Stranden 4, Oslo
La gelateria ParadIs ad Oslo si trova lungo la passeggiata che partendo dalla City Hall costeggia il fiordo dove Renzo Piano ha progettato il più importante museo norvegese di arte contemporanea, il nuovo Astrup Fearnley Museet.
Sono tre edifici costruiti in vetro, acciaio, legno. Tre edifici uniti da un canale ricoperto da un grande tetto in vetro che quasi sembra proteggere la collezione dell’ex-Astrup Fearnley Museum of Modern Art, il museo privato fondato nel 1993, che ospita lavori di Andy Warhol, Damien Hirst, Jeff Koons, Charles Ray, Richard Prince, Matthew Barney, Bruce Nauman. Accanto al nuovo spazio museale inventato da Piano ci sono poi le sculture del parco: Untitled di Kapoor, Eyes della Bourgeois, The Building di Fishli e Weiss, Totem di Kelly.
La gelateria ParadIs si trova precisamente nello slargo finale della passeggiata che si conclude col museo (sul pier Tjuvholmen), dove prima c’era un carcere ora il progetto di rinnovo urbano ne fa il principale centro di svago per i cittadini di Oslo.
Qui il vetro la fa da padrona ed anche la gelateria ha una facciata siffatta.
Il layout interno è semplice con due vetrine per il gelato con creme e sorbetti, in fondo c’è anche il laboratorio a vista.
Le materie prime sono selezionate tra materie prime provenienti dall’Italia e quelle locali, ad esempio le fragole (che avrei dovuto provare).
I prezzi sono alti, come tutto qui ad Oslo (la corona norvegese è scambiata a 1,25 contro l’euro). Il gelato italiano è quotato come a New York.
Ho preso una coppetta con due gusti da 4,50 NOK (5,72 EURO)!
Ho scelto:
– nocciola, consistenza buona e gusto sufficiente (peccato fosse sotto all’altro gusto)
– kostel … (cioccolato bianco, amarene, croccantini di cioccolato, …), consistenza buona e gusto…amarena (il cioccolato bianco inesistente)
Ho visto lungo il bord walk altre gelaterie soft (da catena) e credo senza timore di essere smentito che questa sia una delle migliori gelaterie di Oslo con vero gelato italiano!
Grazie per la recensione 🙂