Gelato alla liquirizia, in risposta ad un commento del 20 maggio di una delle mie prime assidue lettrici; lei ha usato la polvere di liquirizia, molto più interessante perchè ottenuta dalla radice della pianta io invece, ho comprato quella ricavata dal succo, in pezzetti cilindrici la scorsa settimana.
La liquirizia è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Papilionacee o delle Leguminose, raggiunge circa un metro d’altezza e produce dei fiori e dei baccelli simili ai piselli ed ha delle radici lunghe, flessibili e tenere. La radice prende il nome della pianta e, oggi, con il termine “liquirizia” si intende comunemente la radice vera e propria, raccolta, macinata e bollita per estrarne il succo usato in diversi modi.
La difficoltà maggiore è dosare il gusto, cioè la liquirizia in peso, e bilanciarla con lo zucchero: molto soggettivo…
Il quantitativo ideale potrebbe essere intorno ai 50/60 grammi per litro di miscela però nel mio primo esperimento ho preferito una dose “strong”, molto forte (100 gr.).
Base bianca al latte senza pastorizzazione ed un pizzico di mentolo, meno di un grammo.
Attrezzatura
Blendtec wildside, frullatore.
Nemox PRO1700, gelatiera.
Contenitore da 1,6 litri, pentolino.
Ingredienti
670 g latte intero
170 g panna liquida
170 g zucchero
50 g liquirizia (in pezzi cilindrici)
35 g sciroppo di glucosio in polvere
5 gr. di farina di semi di carrube
Preparazione
Nel bicchiere del frullatore aggiungi zucchero, farina di semi di carrube, glucosio e la <strong>liquirizia</strong> a pezzetti: riduci in polvere o quasi.
Nel pentolino riversa latte e panna, riscalda la miscela a fiamma alta ma, non portare ad ebollizione. Infine, versa la miscela nel bicchiere nel frullatore e seleziona “beverages” poi, “XL smoothie” e fai tre cicli.
La miscela dovrà assumere un colore marrone più o meno scuro a seconda della quantità di <strong>liquirizia</strong> aggiunta.
Ora trasferisci il mix in un contenitore per alimenti richiudibile e fai riposare in frigorifero per 4-6.
Finalmente, puoi accendere la gelatiera e falla mantecare per 30-40 minuti.
Il gelato alla liquirizia dovrà avere una buona consistenza, scioglievole e poco amaro.
Ciao! Stavo cercando da tempo una ricetta per fare il gelato di liquirizia in casa, ma ho qualche chiarimento da chiederti. Posso dimezzare le dosi, mantenendo le proporzioni, perché per la mia gelatiera la quantità è eccessiva? L’alginato di sodio lo posso sostituire con la farina di carrube? Il mio frullatore non ha le selezioni che indichi tu…come posso operare al meglio? Il latte e la panna possono raggiungere i “classici” 85°?
Scusa le numerose domande, ma vorrei riuscire ad ottenere un buon gelato!
Grazie,
Michy
ciao Michela,
si puoi dimezzare le dosi e sostituire lo “stabilizzante” con la farina di semi di carrube.
Devi “frullare” al massimo per qualche minuto così da omogeneizzare bene la miscela.
Se vuoi puoi pastorizzare la miscela (considera che latte e panna confezionate lo sono già).
Da personalizzare è sicuramente la quantità di gusto caratterizzante e da cosa lo ricavi
Jo
Grazie Jo…proverò il prima possibile. Ma la pastorizzazione non è comunque necessario, giusto? A cosa servirebbe? Proverò a usare i tronchetti di liquirizia pura…
Michy
Infatti, niente pastorizzazione se lo mangi subito.
Ho usato anch’io quella, amara.
Ok, grazie! Ma come mai in molte ricette indicano di portare il latte, la panna, lo zucchero e il glucosio a 85°? Curiosità, eh….
Michy
Dipende. Se ci sono tuorli d’uova di sicuro. Vedi anche:
http://www.jopistacchio.it/lavorazione-miscela/
No, purtroppo il tuo sito lo conosco da poco…parlo di ricette che avevo trovato tempo fa, in cui facevano sempre riscaldare a 85°. C’è un motivo particolare e/o va fatta solo per alcune tipologie di gelati?
Sei una fonte di informazioni e quindi ne “approfitto” un po’…per mitigare un po’ la mia ignoranza!
Grazie,
Michy
Sul blog ci sono molte informazioni dettagliate.
http://www.jopistacchio.it/gelati-miscele/
http://www.jopistacchio.it/gelati-creme-base-uova/
http://www.jopistacchio.it/gelati-creme-base-bianca/
In realtà, se non ci sono tuorli d’uova ed il gelato viene consumato subito il processo di pastorizzazione può essere evitato perché latte e panna del supermercato sono già pastorizzati.
Grazie Jo…mi studierò con calma tutte le informazioni!
Michy
ciao Jo, grazie per i tuoi consigli nel tuo post sugli addensanti!
ti aggiorno sui miei esperimenti: ieri ho fatto il gelato alla liquirizia secondo la tua ricetta, ed è venuto no buono di più!
Ho usato la liquirizia pura di Amarelli (i rombetti per intenderci) e il sapore è venuto molto intenso. Per la prossima prova pensavo di usarne anche la metà, soprattutto per evitare un’assunzione eccessiva di liquirizia che come saprai può essere pericolosa per chi soffre di ipertensione (ho un paio di parenti ipertesi).
Anche perchè essendo così ghiotto il gelato, è davvero difficile dire di mangiarne poco!
Due domande:
Lo zucchero può essere ridotto?
il glucosio può essere sostituito dal miele (mi sembra di aver letto così nel tuo blog, ma ti chiedo conferma)?
grazie mille!
Vale
Ti volevo dire che ti ho citato e linkato dal mio blog:
http://www.medicinamaternofetale.it/2446-gelato-e-gravidanza.html
ciao Valentina,
grazie per i riferimento.
Jo
Jo, come cambia il bilanciamento usando la polvere?
Grazie
Ciao Jo, vorrei chiederti se si può utilizzare glucosio liquido e se si andrebbe ribilanciata la quantità ? Grazie
ciao Cosimo,
dovrai inserire 30 di glucosio liquido e sottrarre 5 di latte.
Jo
Scusami ma a me non sembra altro che un buon ghiacciolo.
20.9% ZUCCHERI ok(16-22%
7.5% GRASSI ok(0-12%)
6.1 % PROTEINE E LATTOSIO(8-12%
0.4% ADDENSANTI ED EMULSIONANTI(1-5%)
——–
34,9% solidi totali (36-42% IDEALI 38-40%)
ciao Orazio,
le tue deduzioni sono errate sia a livello matematico, sia a livello di definizioni.
Ti consiglio di continuare a studiare leggendo un buon libro, assimilandone i concetti base.
Jo