Il gelato nutraceutico ovvero nutrirsi col gelato, è un gelato per elite o per una nuova comunicazione?
Avevo già scritto un articolo più di un anno fa sulla possibilità di sostituire i pasti col gelato in quanto ricco di nutrienti, qui.
Oggi vorrei illustrare invece, la possibilità di avere un gelato nutraceutico.
Nutraceutica è un neologismo coniato nel 1989 dal dr. Stephen de Felice composto da “nutrizione” e “farmaceutica” e si riferisce allo studio di alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana.
Gli alimenti nutraceutici vengono comunemente anche definiti alimenti funzionali, pharma food o farmalimenti; in realtà la distinzione è tra
nutraceutico e alimento funzionale (functional food) o farmalimento (pharma food):
– nutraceutico, che contiene una specifica sostanza estratta dagli alimenti con proprietà medicamentose;
– alimento funzionale (farmalimento), un cibo vero e proprio (o addizionato) con proprietà benefiche.
Anche il gelato può rientrare nei cosiddetti alimenti nutraceutici se contiene:
– fitochimici, sostanza organiche di origine vegetale biologicamente attive che non hanno funzione nutritiva (polifenoli, sulfidi, monoterpeni, saponine, fitosteroli, carotenoidi, capsaicina);
– prebiotici, sono sostanze organiche non digeribili capaci di stimolare selettivamente la crescita e/o l’attività di uno o di un numero limitato di batteri (flora batterica) benefici presenti nel colon (inulina, FOS);
– probiotici, cioè dei batteri che devono essere mantenuti attivi durante quasi tutto il processo digestivo (lactobacilli, bifidobatteri);
– acidi grassi polinsaturi (Omega 3 ed Omega 6);
– proteine e peptidi bioattivi, presenti nel latte anche dopo la pastorizzazione (caseine e sieroproteine).
In gelateria è certamente semplice usare la frutta di stagione per cui può essere utile questa semplice tabella
Proprio ieri sono stato ad una fiera dedicata e ho raccolto molti spunti, interessantissimi.