Giovedì mattina è stato inaugurato lo splendido Gelato Museum ad Anzola dell’Emilia all’interno della sede italiana della Carpigiani.
Alla presenza di quasi tutti gli stakeholders dell’azienda, ho assistito al taglio del nastro del primo museo dedicato alla storia, cultura e tecnologia del gelato artigianale promosso dalla Fondazione Carpigiani.
Gelato Museum Carpigiani apre oggi al pubblico così, è finalmente possibile avere un quadro complessivo ed esauriente sulle origini storiche del gelato e, soprattutto, sull’industrializzazione italiana di esso.
Dall’oriente all’occidente, dall’impero di mezzo a quello arabo sino ad approdare in Italia!
La storia del gelato si interseca, ovviamente, alla “gestione del freddo” cioè all’immagazzinamento del ghiaccio.
Infatti, si trovano tracce della raccolta di ghiaccio e bevande rinfrescate in Mesopotamia (1700 a.C.), in Cina (VII secolo a.C), dai greci (IV secolo a.C.) ai romani (fino al IV secolo d.C.); durante il Rinascimento risalgono, tra leggende e storia, altre tracce perlopiù nell’ambito delle corti o di monasteri.
Nel XVII secolo è però il siciliano Francesco Procopio Cutò, che da Palermo apre a Parigi un locale dove viene servito per la prima volta il sorbetto ad intellettuali ed artisti; sempre di quell’epoca, ulteriori tracce sono dei napoletani Antonio Latini e Filippo Baldini.
Il punto di svolta è rappresentato però dall’invenzione del ghiaccio artificiale da parte di Carl Paul Gottfried von Linde nel 1869: il gelato si diffonde in tutta l’Europa.
La produzione è però, ancora, completamente manuale e faticosa; solo nel 1931 Otello Cattabriga brevetterà infatti, la prima macchina automatica per gelati e, tre anni dopo, col motore elettrico.
La “motogelatiera” riproduceva perfettamente il processo manuale del gelatiere: staccare la miscela gelata dai bordi della sorbettiera dall’alto in basso, spalma (ruotando la sorbettiera) quella ancora liquida sui bordi refrigerati e, nuovamente, dal basso in alto stacca la miscela gelata.
Questo semplice movimento consentiva alla miscela di incorporare l’aria. E’ proprio l’aria che fa la differenza tra una miscela gelata staticamente ed il gelato mantecato; l’aria permette la texture, la cremosità e corposità del gelato artigianale italiano.
Aperto da lunedì al sabato
Ingresso gratuito con possibilità di visite guidate su prenotazione
via dell’Emilia n. 45
Anzola dell’Emilia (BO)
tel. +39.051.6504306