Sorbetto al pistacchio di Bronte, vegan

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Il sorbetto al pistacchio di Bronte senza ingredienti di origine animale mi è stato più volte richiesto nelle ultime settimane ed ecco qui la miscela dedicata.

Ho preferito sostituire il latte vaccino con acqua naturale invece del solito latte di riso (che poi di riso ha poco).
Niente zuccheri raffinati ma solo quelli “approvati” dalla comunità vegan.

E’ preferibile utilizzare la pasta di pistacchi di Bronte pura al 100%, se non riesci a reperirla puoi sostituirla con semplici pistacchi di Bronte sgusciati ma dovrai leggermente tostarli.

Ingredienti
621 g. acqua naturale
145 g. zucchero di canna (demerara)
95 g. pistacchio di Bronte (preferibilmente in pasta)
55 g. inulina
50 g. malto di riso
30 g. burro di cacao (deodorato)
3 g. farina di semi di carrube
1 g. di sale integrale (in mantecazione)

Preparazione
In un pentolino aggiungi lo zucchero di canna, l’inulina e la farina di semi di carrube mescolandoli versa l’acqua ponendo a fiamma media fino a raggiungere i 60-70°C; infine, versa e disciogli il malto di riso.
Versa il liquido ottenuto nella caraffa del frullatore Blendtec, aggiungi la pasta di pistacchi di Bronte (o quelli interi leggermente tostati), il burro di cacao, seleziona “beverages” quindi “XL smoothie” e fai 3 cicli. In un normale frullatore a bicchiere frulla alla velocità massima per circa 2 minuti o col tipo ad immersione per circa 3 minuti.
Versa la miscela al pistacchio di Bronte in un contenitore per alimenti e lascia maturare in frigorifero per 12 ore.
Accendi la gelatiera, versa la miscela a 5°C e fai mantecare per circa 40 minuti qualche minuto prima di estrarlo aggiungi il sale che esalterà il gusto dei pistacchi.

Il sorbetto al pistacchio di Bronte risulterà comunque cremoso, con una frazione lipidica poco superiore all’8%.
Carico glicemico (GL): 159

12 commenti su “Sorbetto al pistacchio di Bronte, vegan”

  1. Ciao Jo, io per il sorbetto di frutta secca uso il latte di riso Isola Bio puro (al 20%). Non uso malto di riso.
    L’ultimo che ho fatto era così:
    755g Latte di riso
    90g Nocciola tostata delle Langhe
    130g Saccarosio
    10g Destrosio
    10g Burro di cacao
    1g di Lecitina di soia
    2g di Carruba
    2g di Guar

    Come lo vedi? Non è venuto male, non è molto “cremoso” ma abbastanza spatolabile. 🙂
    Col Pistacchio metto qualche grammo in più, con la mandorla uguale (90).

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    • ciao Fabio,
      essendo un mio corsista sono perplesso per il risultato troppo scarico di solidi totali.
      D’altronde con queste “bevande” è indispensabile aggiungere delle fibre per bilanciare al meglio.
      Jo

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  2. FAVOLOSO!

    L’ho provato lo scorso weekend ed è il gelato al pistacchio più buono che abbia mai mangiato 🙂

    Il sapore in particolare è molto intenso, molto più rispetto ai gelati presi in gelateria.

    Il colore me lo aspettavo marroncino (avevo letto che quello naturale non è verde, a meno che non si usino coloranti) invece era proprio verde pistacchio 🙂

    Volendo fare un gelato alla nocciola posso semplicemente sostituire la pasta di pistacchi con quella di nocciole? Non so come bilanciare le ricette, ho visto che le nocciole hanno il 33% di grassi in più e meno zucchero, ma non avevo voglia di fare tanti calcoli così ho provato a sostituire solo la pasta. Domani lo assaggio…
    Potresti spiegarmi come fare i calcoli per avere una ricetta bilanciata?
    Ho comprato anche la pasta di noci e la pasta di mandorle, mi piacerebbe provare anche quelle.

    Grazie!

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