Gelati e consumi 2013, disinformazione

Gelato-corriere-mezzogiorno
Questo post vuole essere una dura critica alla stampa nazionale che pubblica articoli con dati raffazzonati, l’ultimo l’ho letto sul corriere del Mezzogiorno del 7 luglio 2014.

Nell’articolo sono citati i consumi di gelato nel 2013 che hanno di poco superato i 2 miliardi di euro per la precisione 2.026 milioni di euro, indicando una crescita dell’1%.
Visto che le famiglie censite dall’Istat sono 24.611.766 il consumo familiare è di circa 81 euro, identico ai dati del 2010.

Nei primi 4 mesi del 2014 i gelati confezionati segnano un +6,7% rispetto allo scorso anno (550.000, dati Istituto del Gelato Italiano).
Vorrei sottolineare che questi dati sono relativi al gelato industriale, l’unico settore che può effettivamente calcolare i consumi basandosi sui dati di vendita dei grandi produttori (Unilever, Nestlè, ecc.).

C’è anche una classifica sui gusti preferiti dai consumatori:
– 27%, cioccolato
– 20%, nocciola
– 13%, limone
– 12%, fragola
– 10%, crema
– 9%, stracciatella
– 8%, cioccolato
– 1%, altri

Ad un certo punto l’articolo cita la Coldiretti indicando che 4/10 italiani mangerebbero gelato!
A me invece sembra un’indicazione tratta da questa ricerca, sempre commissionata dall’IGI, qui. Peccato che la ricerca, anche se senza data, segua un articolo sui consumi di gelato 2011-2012.
Poi passa al gelato artigianale indicando circa 40.000 punti vendita italiani, con la Campania al terzo posto (3.448) e la Puglia con un +3,8% nell’ultimo anno (2013).

Sinceramente questo articolo mette insieme dati non omogenei (cosa che ho appena indicato e non ci voleva una cima a capirlo) copiandoli in giro, anche dal mio post suddetto del 10 agosto 2011 ma soprattutto da questo qui del 21.03.2013.
Condito poi da qualche marchetta, qua e là!

1 commento su “Gelati e consumi 2013, disinformazione”

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