Il miglior gelato per i visitatori (giuria popolare) è stato Pirandello: mandorla, scorza di limone e croccante di mandorla.
Il maestro Santo Musumeci di Randazzo (CT) si aggiudica questo concorso popolare in tempo reale, grazie anche alla tecnologia messa in campo; infatti, per la votazione bastava inquadrare il QR code del biglietto e poi selezionare uno dei gelati del festival.
Tutt’altra cosa rispetto al festival del gelato di Firenze con le schede da compilare a mano!
Al posto d’onore, il gelato fiori d’arancio, pinoli e cannella del maestro spagnolo Gianni Piucco. Uno dei miei preferiti, i sapori/profumi erano veramente ben bilanciati.
Al’ultimo gradino, il sorbetto limone e basilico proposto da Farida Haggiagi dalla Libia. Non sono riuscito ad assaggiarlo.
Questi i primi 3 classificati tra i 35 presenti nelle vie del centro storico di Cefalù.
Credo siano stati venduti circa 10.000 tagliandi, avendo nel tardo pomeriggio acquistati due con la serie 7.xxx; quindi, circa 20.000 coppette e 40.000 conetti!
Mi spiace non aver visto la dimostrazione del gelato estemporaneo all’azoto liquido, in 3 giorni non ho capito dove fosse.
Al concorso Internazionale Gelato del Mediterraneo “Procopio de’ Coltelli”, dedicato al palermitano Francesco Procopio Cutò che emigrò a Parigi aprendo il Cafè Le Procope nel 1686, ha sbaragliato la concorrenza il portoghese Claudio David Guerreiro della gelateria Delizia presentando il gelato: fico secco.
Una giuria di esperti lo ha scelto tra i 28 gusti presentati dai gelatieri dello Sherbeth in base a sapore, corpo e struttura, aspetto e presentazione, attinenza mediterranea, originalità e creatività.
Al secondo posto il gelato fichi, mandorle e alloro proposto da Raffaele del Verme della gelateria Di Matteo di Torchiara (SA).
Terzo classificato il gelato Fico d’India preparato da Paolo Antico della gelateria La Preferita di Partinico (PA).
Questo concorso era aperto esclusivamente agli addetti ai lavori o comunque, agli accreditati…quelli col tesserino al collo.
Anche io non sono potuto entrare al cosiddetto “ottagono”, vedrò l’anno prossimo…