HostMilano, la manifestazione leader mondiale dell’hospitality, in cinque giorni di fiera ha registrato oltre 200.000 presenze (+8% rispetto al 2017), il 40% internazionali da 171 Paesi.
Nel 2017 furono 187.602 (+24,3% rispetto al 2015), di questi il 38,8% internazionali provenienti da ben 177 nazioni (pari a 72.699, con un incremento del 20,4% rispetto al 2015).
Quest’anno saltava all’occhio l’estensione della fiera, tutti i padiglioni erano pieni: dal primo al ventiquattresimo.
Le aziende avevano stand sobri, più concreti per il business che per le attività circensi infatti, mancavano proprio i clown, gli intrattenitori, la stragrande maggioranza degli attori della TV del food anche se i principali c’erano, ovviamente: non c’erano le mezze calzette, ecco.
Mancavano all’appello i tanti gelatieri che appaiono nel feed dei social o nelle solite classifiche immortali, forse perchè l’Host aveva solo un padiglione dedicato mentre spiccavano quelli per la ristorazione e per il caffè veri centri di interesse a trecentosessanta gradi.
A Rimini invece, la fiera viene utilizzata dalle aziende soprattutto come evento per i clienti già consolidati (e che pagano le fatture) organizzando quindi, loro viaggio, hotel, navetta, cene, ecc. in special modo perchè a gennaio la stragrande delle gelaterie sono chiuse.
Gelato (pad. 6)
Il gelato è stato al centro dell’attenzione allo stand Bravo durante l’unico concorso della fiera dedicato ad esso: il Milan International Gelato Award.
Evento in cui tredici gelatieri, di cui tre dall’estero, si sono sfidati col gusto ispirato al tema di Leonardo da Vinci, vincitrice la gelateria Gelart di Sesto San Giovanni (Milano).
Anche allo stand Motor Power Company, dove si riaffacciava la macchina del gelato Principessa, già presentata nel 2015, c’è stata una buona dose di gelato (e gelatieri) quotidiano preparato al momento, oltre a vari incontri di approfondimento sempre sul settore.
Allo stand Carpigiani interessanti novità nell’ambito delle preparazioni “gelate” con la macchina Automat–L, in grado di trasformare automaticamente succhi e bevande già pronte in gelato fresco; in fiera era possibile scegliere il gusto preferito (in bottiglietta sigillata) da un frigorifero, riconosciuto dalla macchina tramite codice a barre, così da trasformarlo in meno di 2 minuti premendo un solo tasto!
Qualcosa di simile, almeno partendo dall’ingrediente, arriva da Ideauno la macchina, con ruote, che in meno di due minuti crea una porzione su ordinazione (just-in-time).Novità assoluta invece, la macchina da banco ReadyChef pensata per la pasticceria professionale e la ristorazione ma anche gelato, con tanti programmi preimpostati con attacco monofase (220V – 3kW).
Interessanti accessori nello stand dell’azienda tedesca Lölsberg dove c’erano questi:
– i.ScoopCount, un porzionatore che conteggia le palline di gelato;
– i.ScoopShower che lava il porzionatore (fino a 100mm);
– i.ScoopAir che asciuga il porzionatore, eliminando le gocce di acqua residua del lavaggio.
Qui gli ultimi due abbinati, a destra lava e a sinistra asciuga:
Ristorazione
Nell’ambito di una cucina sostenibile con ridotte o azzerate emissioni ambientali e maggiore efficienza energetica ecco alcuni prodotti davvero interessanti.
L’azienda spagnola QualityFry ha vinto il premio Smart Label ad host per le sue friggitrici (stagne e con potenze inferiori ai 10kW) senza fumo ed odori che, inoltre, consentono un risparmio nei consumi di olio ed energia elettrica, meno spreco e ridotto apporto di personale.
Relativamente alla “frittura” le amministrazioni locali sono molto rigide riguardo l’emissione di fumi, odori oltre all’indispensabile presenza della canna fumaria.
Sempre più tecnologia in cucina con waveco®, la prima macchina italiana con tecnologia ad ultrasuoni della maturazione (spinta), incrementando la morbidezza e la shelf-life, riducendo i tempi e l’energia necessaria.
Anche nel settore pizza innovazione per ridurre le emissioni nei forni a legna, che emettono un bel po’ di particolato.
Morello Forni presentava dei depuratori/abbattitori di fumo a tiraggio naturale o forzato (modelli IDRO), riducendo del 75% il particolato emesso. Funzionano anche su tutti i tipi di forni, barbecue.
Nuove mode per le uova, da cuocere con attrezzature free-standing.
Un’azienda tedesca propone una macchina che le strappazza.
Un’azienda olandese propone invece, due macchine (in pre-order) una le cuoce ed un’altra le strapazza.