Gelato agli amaretti è un classico della tradizione italiana ed anche se di facile preparazione spesso in gelateria non è riscontrabile un buon prodotto ecco il perché di questa nuova miscela.
L’amaretto è un tipo di pasticcino a base di pasta di mandorle, fatto con zucchero, bianco d’uovo, mandorle dolci e mandorle amare e armelline; di questo dolcetto esistono principalmente due versioni differenti: l’amaretto tipo Saronno, croccante e friabile, e l’amaretto tipo Sassello, morbido e più simile al marzapane.
La miscela è molto semplice perché si tratta di una base bianca mentre per il gusto caratterizzante ho usato gli amaretti di Matilde Vicenzi.
Ingredienti
655 gr. di latte
100 gr. di panna liquida
100 gr. di amaretti
90 gr. di zucchero
30 gr. di latte magro in polvere
20 gr. di destrosio
5 gr. di stabilizzante
Preparazione
In un pentolino, a fiamma media, riscalda latte e panna liquida.
Nel bicchiere del frullatore aggiungi tutti gli ingredienti solidi ad eccezione degli amaretti poi, versa la miscela ancora calda; seleziona “beverages” quindi “XL smoothie” e fai 2 cicli. Aggiungi gli amaretti e fai altri 2 cicli, la miscela è pronta per la maturazione.
Versa la miscela agli amaretti in un contenitore di plastica per alimenti e poni in frigorifero per almeno 12 ore.
Accendi la gelatiera e versa la miscela a 5°C, lascia mantecare per circa 40 minuti e poi servi in coppa. Puoi aggiungere al gelato agli amaretti anche un po’ di briciole grossolane per conferire croccantezza!
Buon giorno.
Ho appena scoperto per caso il tuo interessantissimo sito e mi sto leggendo un po’ di ricette!
Volevo chiederti cortesemente alcune cose:
anzitutto in questa ricetta come stabilizzante è sempre utilizzabile la farina di semi di carrube (come hai indicato in altre ricette) o di alginato di sodio (come indicato in altre)?
secondo: il destrosio è sostituibile con a) equivalente di zucchero semolato semplice; b) equivalente di sciroppo di glucosio?
Grazie infinite per i tuoi preziosissimi post!
L.
ciao Luca,
le miscele sono sempre in evoluzione per cui ad oggi uso esclusivamente farina di semi di carrube, in percentuale variabile 3-5*1000.
Il destrosio è sostituibile con lo sciroppo di glucosio (+/-) considerando questo è considerato solido all’80%.
Jo