Gelato World Tour, gli 8 finalisti della sfida italiana

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Ieri pomeriggio sono stati selezionati gli 8 finalisti italiani per il Gelato World Tour che si terrà a Rimini Rimini dall’8 al 10 settembre.

Gli 8 gusti vincitori:
pistacchio di Bronte, della gelateria “Il Vizio del Gelato” di S. Nicolò (PC);
pistacchio della “Gelateria Crispini” di Spoleto (PG);
crema di latte all’olio extravergine di oliva coratina della gelateria Alexart di Corato (BA);
pistacchio della gelateria Madison di Realmonte (AG);
mandorlivo (fiordilatte alla mandorla e torrone con olio extravergine di oliva Tonda Iblea, buccia grattugiata di limone e variegato di olive candite) della gelateria “Nuova Dolceria” di Siracusa;
sapore di Amatrice della gelateria “Il Gelatiere” di Amatrice (RI);
l’anima dell’Alto Adige (sorbetto di mele biologiche altoatesine, inclusioni di schuttelbrot croccante e speck caramellato: autoprodotto) della gelateria “Osteria Contadina Hubenbauer” di Varna (BZ);
latte e menta selvatica (ingredienti a km0 della stessa azienda agricola) di Formazza Agricola di Formazza (VB).

 
La sfida italiana di due giorni si è così conclusa dopo un viaggio lungo 16 mesi, dalle alle Alpi alle Isole, costituito da 59 tappe in 18 regioni con 1.300 gelatieri coinvolti. Una grande competizione fra concorrenti 120 gelatieri (tra cui 25 donne) venuti da:
– Piemonte (6),
– Liguria (3)
– Lombardia (12),
– Veneto (5),
– Friuli Venezia Giulia (3),
– Trentino Alto Adige (1),
– Emilia-Romagna (9),
– Toscana (12),
– Marche (4),
– Umbria (2),
– Lazio (12),
– Abruzzo (4),
– Campania (6),
– Basilicata (1),
– Puglia (9),
– Calabria (9),
– Sicilia (21),
– Sardegna (2).

A Rimini, gli otto italiani selezionati si troveranno di fronte altri 32 gelatieri provenienti da Asia, Africa, Europa e Nord America, selezionati a loro volta nelle undici tappe internazionali in quattro continenti.

La giuria era composta da 35 membri tra giornalisti della stampa enogastronomica, chef, pasticceri e gelatieri; suddivisa in due gruppi in 8 “round” con non più di 16 gusti ciascuno. Per valutare ed assegnare un punteggio (max 100) in base a:
– presentazione visiva della vaschetta
– gusto
– struttura del gelato
mentre, il gelatiere, ha due minuti per presentare il gusto e/o la ricetta.

Il Gelato World Tour Italian Challenge è stato organizzato da Carpigiani Gelato University con il patrocinio di SIGEP (Italian Exhibition Group) e Punto IT.

Ho partecipato assaggiando 62 gusti di gelato ed è stata un’impresa ardua scegliere i migliori, nel mio gruppo di giurati ne abbiamo scelti 4 (quelli dispari). Mai come questa volta però i miei gusti preferiti sono risultati vincitori, ad eccezione del pistacchio che avevo penalizzato per la decorazione (non commestibile).

Ed ecco la mia personale classifica.
– migliore in assoluto: l’anima dell’Alto Adige (85/100)
– peggiore: angelo bianco (8/100)

Una conferma la predilezione degli stranieri per gusti più tradizionali, classici.
La voglia di strafare dei gelatieri del Sud, con gusti carichi e più dolci: riconoscibili anche in vetrina.
Le presentazioni scarse, spesso con gravi carenze sia comunicative, sia tecniche.
Alcuni gusti interessanti ma strutturati male:
– gusto con latte di capra, ma con queste scappate
– gusti con latte di bufala con aggiunta di cacao (abominio)
– gusti con frutta disidratata fatta rinvenire in bagno con 5/6 spezie
– gusti frutta con latte
– gusto con 18% di grassi e 49% di solidi

Un consiglio ai gelatieri: uscite dai laboratori, aprite la mente confrontatevi, parlate con chi ne sa di più.
Ai siciliani, in particolare: non ci sono solo le mandorle ed i pistacchi sull’isola, c’è tantissimo e “tutto buono”!

Organizzazione perfetta, una macchina ben oliata ed un team davvero preparato e “skillato” con sistemi manageriali moderni.
Ottimi gli intrattenimenti con corsi e workshop, in evidenza:
– prodotti complementari
con Paolo Brunelli (detto, il guru) e l’arte del cioccolato in gelateria (che sposa le mie teorie sull’evoluzione del cioccolato in gelateria);
– marketing
con Cesare Puglisi (detto spillo), un po’ tradizionale ma lungi dalla fuffa marketing in ascesa nel settore;
– cultura
con la storia del gelato nel Museum Carpigiani e Luciana Polliotti col nuovo libro, complementare al mondo del gelato, “Fusione inversa, per un’estetica gustosa del gelato artigianale”.

Un’ultima battuta di un noto gelatiere chiacchierone: “…il gusto pistacchio? dovrebbero abolirlo ai concorsi…” 😉

E ricordate… in vaschetta solo ciò che è commestibile e fa parte del gusto: no fiori di campo e bottiglie! 😉

2 commenti su “Gelato World Tour, gli 8 finalisti della sfida italiana”

  1. ciao Jo! interessante servizio come sempre! Non hai avuto modo di fare qualche foto ai gusti in concorso, ecc.?
    Davvero il pistacchio dovrebbero abolirlo dai concorsi un confort-food specilamente per i gelatieri.
    Un Saluto
    Luciano

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