Il migliore estrattore di succo non esiste ma è possibile scegliere quello ottimale per le esigenze di uso e consumo di frutta e verdura.
Nella gelateria tradizionale si fa uso della centrifuga, del passaverdura e di vari passini per separare eventuali scarti o impurità varie (semini, ecc.).
In una gelateria moderna non dovrebbe mancare invece, un estrattore di succo più efficiente e versatile con un’ottima resa tra succo e scarto in grado di ricavare anche “latte vegetale” da frutta secca (mandorle, nocciole, pistacchi, ecc.) o semi oleginosi per delle vere e proprie paste per estrusione.
La differenza sostanziale tra estrattore di succhi e centrifughe è la resa, il rendimento, cioè il succo estratto: superiore al 35%.
Considerando che l’estrattore di succo ha una vita di utilizzo piuttosto lunga è preferibile scegliere una macchina con assistenza italiana nella ricambistica e negli eventuali interventi tecnici.
Esistono due tipologie di estrattori:
– estrattore di succhi orizzontale
– estrattore di succhi verticale
Ognuno con le sue caratteristiche specifiche.
Il numero di giri al minuto del motore non è un parametro da considerare per la scelta dell’estrattore di succhi. Infatti, spesso, la resa dipende dal disegno della coclea, dai materiali con cui sono costruiti i filtri, dalla cinematica.
Non è mai stato pubblicato nessuno rapporto scientifico o analisi che attesti le migliori caratteristiche organolettiche dei succhi prodotti a differenti velocità della coclea.
Il numero ridotto di giri del motore è ottenuto grazie ad un cambio (sistema di demoltiplicazione) ed è questo che deve essere realizzato in modo robusto e poco incline all’usura.
Il motore è preferibile quello ad induzione (AC: corrente alternata), più silenzioso.
Tutti gli estrattori descritti sono stati testati