Questo post è la risposta di quanti, la maggioranza, interpretano i dati statistici del consumo di gelato in modo improprio.
Durante l’ultimo corso di gelato ho ascoltato nuovamente i commenti dei ragazzi, molti con prospettive imprenditoriali nel mondo del gelato all’estero.
Innanzitutto i dati del consumo di gelato sono elaborati da associazioni (come, in Italia) o aziende private che raccolgono i dati dalle grandi industrie (Unilever, General Mill, Kraft, Nestlè, Moevenpick, ecc.).
Inoltre, c’è una notevole differenza tra l’ice cream (americano) ed il gelato artigianale italiano.
Si stima che il 98% della popolazione americana consumi ice cream, prevalentemente quello industriale del supermercato; gelato consumato davanti alla TV o, comunque, in casa…
Quest’estate sono stato in un posto dove ci si ferma tipo “mcdrive” a comprare il gelato soft, altro modo di consumare gelato economico.
La Nuova Zelanda ha una tradizione di quasi cento anni relativa all’ice cream, è il Paese dove anelo di andarmene appena riceverò una buona offerta.
L’Australia ha un clima che favorisce il consumo di ice cream, spesso le gelaterie artigianali sono solo sulla costa.
Gli istogrammi in verde rappresentano Paesi con elevata crescita di consumo di ice cream pro capite.
Si nota subito che ci sono più Paesi con clima freddo che quelli con clima mite/caldo!
In Italia, pare che il mercato totale sia suddiviso 50 (industriale) e 50 (artigianale). Pertanto, se prendo i dati della grande industria posso ricavare il consumo medio pro-capite relativo alle gelaterie artigianali: 8/9 litri. Tuttavia, i dati di confartigianato e di altre associazioni di categoria indicano meno della metà.
Chi avrà ragione?
Ma come si distribuisce il consumo di ice cream negli Stati Uniti?
Anche in questo caso i dati sono contrastanti cioè, non rispecchiano le condizioni meteo ma piuttosto altri fattori chiave.
Ecco invece, la voglia di gelato, rapportata ai mesi (con le temperature in gradi Fahrenheit).
Basata sui dati dell’operatore Foody Dirtect del 2014.
Tuttavia, come ricordo sempre ai miei corsi, l’attività della gelateria artigianale è stagionale a meno di non proporre qualcosa di più originale ed innovativo nel format.
Buonasera,
ho trovato molto interessante ed esaustivo l’articolo che tratta i consumi di gelato artigianale nel mondo.
Nel concluderlo hai ribadito la stagionalità del prodotto, che si potrebbe risolvere apportando idee innovative nell’attività. Posso chiederti di farmi un esempio che non andrebbe a compromettere il format proposto..
grazie in anticipo per l’eventuale risposta
cordiali saluti
Guerci Giuseppe
ciao Giuseppe,
all’estero di vedono sempre più spesso gelaterie con caffetteria, personalmente non credo sia questa la combinazione vincente.
A Milano, Amalfi ho visto cioccolateria/gelateria ma neanche questa la vedo efficace anzi…
Jo
Ciao Jo io vorrei aprire il prossimo anno in West Canada vicino Calgary. Ho intenzione di aprire una semplice gelateria d’asporto in un centro commerciale ( qui sono almeno il doppio della media italiana). Gelato,semifreddi monoporzione e smothee. Il mio unico dubbio e’ appunto la fissazione che hanno qui per quel orrido ice cream americano, non parliamo di quello soft tipo DQ che qui spopola . Io li ho provati entrambi ma sono sempre finiti nel cestino della spazzatura, per un italiano sono immangiabili.Qui piace colorato pieno zeppo di coloranti che dopo che l hai mangiato hai la lingua Blu ( gusto gum ) .Cosa pensi dell’idea ? Una gelateria artigianale Italiana con un costo piu’ alto rispetto alla orrida concorrenza potrebbe avere delle difficolta’ qui ? Cosa proporresti tu in abbinamento al gelato ? . Ti ringrazio anticipatamente della tua risposta. Mauro
ciao Mauro,
in Canada solo centri commerciali, spesso sotto il manto stradale giusto?
Dairy Queen si trova solo in Canada ed in qualche città americana, per farmi del male preferisco B&J! 🙂
Non credo che il gelato italiano (di tipo premium) sia concorrente con quello americano o canadese, in un centro commerciale le logiche sono differenti qui in Italia non saprei dirti in Canada, Calgary che è bella fredda con temperatura media annuale di 4°C.
In Italia ed in altri luoghi si cerca di destagionalizzare però a Calgary potrebbe non essere una scelta corretta.
Prova ad andare a Vancouver, lì vicino, e visitare Bella Gelateria. Poi riscrivimi, ok?
Jo
STO VALUTANDO DI APRIRE UNA GELATERIA AD HON KONG UNA GELATERIA SELF SERVICE CHE ULTIMAMENTE NEL VENETO STA AVENDO SUCCESSO . COSA NE PENSI?
ciao Agostino,
da un paio di anni in Italia si è affacciato questo nuovo format, all’inizio non sembrava andasse ma nell’ultimo anno è in trend. Perlomeno in Italia.
Per i proprietari va bene perché i margini sono molto alti, il gelato a kg viene a costare molto considerando che spesso i “topping” pesano più del gelato stesso.
In un Paese straniero come Honk Kong sarebbe una scommessa, potresti anche spaccare!
Jo
Ciao jo, a novembre ho intenzione di farmi un giro in Croazia, e più precisamente Riviera del Cornero ( Spalato, Abbazia, Fiume ecc ), perchè mi hanno detto che esistono serie possibilità di fare un buon lavoro con il gelato ( io hò una gelateria ), in quanto sembra che la Croazia, stando ai dati riportati su internet, sia tra i primi 5 paesi al mondo come consumo procapite di gelato, e che questa tendenza, continui ad aumentare. Una tua opinione ????
ciao Bruno,
i dati su internet dipendono dalle fonti, è difficile che ci siano fonti che aggreghino il consumo di gelato artigianale.
I dati da me riportati riguardano il consumo di gelato industriale che, personalmente, credo sia l’unico quantificabile con certezza (ho messo la fonte infatti).
Tu da dove hai ricavato questi dati?
La Croazia è un Paese turistico per cui, anche lì, credo sia un’attività stagionale per cui dovrai fare i tuoi calcoli bene prima di investire.
Jo
Ciao Jo, sto andando a vivere nel sud del Brasile dove vi è una cultura più “Europea” e un economia molto florida rispetto al resto del paese.
Ho intenzione di aprire una gelateria artigianale, puntando il format sulla freschezza degli ingredienti.
Cosa ne pensi ?
Grazie e buon lavoro !
Ciao Jo, stavo pensando di aprire una gelateria artigianale a Tenerife sud. Tu cosa ne pensi ? hai qualche consiglio da darmi ?
Grazie