Gelato Artigianale Festival di Agugliano, i vincitori

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Il gusto vincitore del Gelato Artigianale Festival di Agugliano è mandorla ed arancia del Sud realizzato dal maestro gelatiere Raffaele Del Verme della gelateria Di Matteo, Torchiara (SA).

Raffaele Del Verme incamera così un altro premio prestigioso dopo quello vinto allo Sherbeth a Cefalù (PA).

Ho partecipato anch’io alla giuria qualificata composta da 5 esperti del settore, tra cui Emanuela Balestrino della rivista Il Gelatiere e 3 rappresentanti dell’azienda Agrimontana (fornitore di prodotti di eccellenza per il settore pasticceria/gelateria ed organizzatore del progetto Artisti del Gelato).

Tra i tanti gusti “giudicati” questi i miei gusti preferiti:
– castagnaccio al profumo di rosmarino
– sorbetto ai fiori di sambuco
– gelato di “Bongusto” crema antica alla rosa di Patagonia
– “alice”, cremino alla nocciola con salsa di cioccolato

La particolarità del Gelato Artigianale Festival di Agugliano è il clima che si respira in Paese tutto votato alla riuscita di questo evento movimentato dall’allegria dei tanti gelatieri partecipanti che non vivono la tensione della “gara”.

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I 30 gelatieri sul palco principale ad Agugliano

Tutto il paese è in festa con tanti stand di gelati e sorbetti, per l’aperitivo, di espositori ed il mercatino di prodotti tipici senza contare alcuni palchi per le esibizioni live e lo Street food della zona.
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Tra qualche ora, c’è trepida attesa per le brioches (rigorosamente col tuppo) del maestro Santo Musumeci che con un gruppo di (sparuti) volontari è all’opera dalle 6:30, mentre io son qui a scrivere 🙁

…chissà se più tardi sarà possibile qualche diretta live con Periscope

9 commenti su “Gelato Artigianale Festival di Agugliano, i vincitori”

  1. Hei Jo,

    sarebbe bello se dopo ogni festival o competizione tu mettessi la ricetta, da te rielaborata, del gelato vincitore, così ognuno la può rifare a casa :)))
    Ad esempio mi piacerebbe poter fare questa all’arancia e mandorla :ppp
    Grazie.

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    • ciao Marco,
      ottima proposta 😉
      Per rielaborarle andrebbero discusse coi gelatieri per comprendere almeno il procedimento, alle volte sono gusti concettualmente semplici altre più articolati.
      Jo

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  2. Concordo con Marco! 😀
    Sarei molto curioso di sapere come facciano a dare il gusto al sorbetto ai fiori di Sanbuco… Non dev’essere semplice, i fiori di Sanbuco hanno un profumo caratteristico ma non molto intenso, il gusto poi…é appena accennato (vivo in mezzo ai boschi, lo conosco bene il Sambuco). Le bacche sarebbero già più saporite!

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    • ciao Fabio,
      il sorbetto è stato realizzato con un’infusione di fiori e, se non ricordo male, anche coi frutti da cui il colore rosa (molto simile al colore del sorbetto di melagrana).
      Jo

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  3. Quasi quasi ci provo anch’io… :p ovviamente con la tecnica che ci hai insegnato. 😉
    Ormai ho tutto, frullatore, gelatiera (provvisoria), estrattore, tutti gli ingredienti (zuccheri, inulina ecc..) 😀
    Vediamo come viene…. ^_^

    ps. sto sperimentando dei gelati senza latticini che mi piacerebbe farti assaggiare. 🙂

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  4. Ciao Jo, la base dei gelati senza latticini che mi sono studiato io è un pò diversa… uso molto meno olio e non uso latti vegetali, solo acqua. 😀
    Aggiungo però proteine pure vegetali e inulina, per bilanciare; in più metto un po’ di burro di cacao e pochissima lecitina.
    Una volta mantecato esce poco freddo e molto molto stabile, anche a temp ambiente ci mette un po’ di tempo a sciogliersi.
    Ciò di cui non sono ancora molto contento è il gusto. Lo trovo ancora un pò muto…ma sto variando le dosi per farlo uscire un poco di più.
    Anche io ho provato solo gusti frutta secca per ora (mandorle, nocciole ecc…nelle stesse tue dosi 😉 ).
    Ciao e grazie del link.

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    • ciao Fabio,
      eliminando il latte/grassi animali devi sostituirli con quelli di tipo vegetale, ad esempio latte vegetale e burro di cocco.
      Utilizzare l’acqua cambia il gusto/sapore tuttavia è possibile realizzare sorbetto di nocciola, pistacchio, ecc. però il sapore al palato sarà molto diverso.
      Il latte di riso preparato in casa è quello più “neutro” al sapore e può giovarti anche per la presenza di amido.
      Jo

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