Come anticipato ieri, ecco il primo dei sorbetti di frutta esotica: sorbetto di maracuja o frutto della passione.
La maracuja o frutto della passione è una delle numerosissime specie del genere Passiflora (nello specifico la Passiflora edulis sims).
Il nome frutto della passione (in inglese, passion fruit) può essere interpretato come sinonimo; nei Paesi di lingua spagnola è noto anche come granadilla.
La pianta è originaria del Sudamerica.
Esistono due varietà principali di maracuja, quella che si trova in Italia ha la buccia di colore rosso (quasi viola).
La maracuja è particolarmente profumata; di forma ovale o rotondeggiante di taglia medio-piccola, può raggiungere un diametro di 3,5- 7 cm (e 4-9 di lunghezza). La buccia, non commestibile, è spessa e robusta, grinzosa a maturazione. La polpa gelatinosa e profumata, di sapore dolce-acidulo e tonalità giallo-rosate, contiene numerosi semini.
La miscela di maracuja è molto facile da preparare trattandosi di un sorbetto, la difficoltà è reperire la frutta matura al punto giusto.
Il frutto della passione ha una resa molto bassa e difficilmente si trova con un tenore di zuccheri superiore al 7%.
Il mio succo ha un tenore di zuccheri quasi del 12%: 12BRIX misurati col rifrattometro.
La miscela è costituita dal 40% di frutta così il gusto rimane molto acidulo.
Attrezzatura
Blendtec wildside, frullatore.
Nemox PRO1700, gelatiera.
Contenitore da 1,2 litri, pentolino.
Ingredienti
550 g polpa di maracuja (frutto della passione)
277 g acqua
240 g zucchero
40 g sciroppo di glucosio (in polvere)
3 g farina di semi di carrube
Preparazione
La sera prima passa la polpa di maracuja congelata in un recipiente e ponilo in frigorifero.
La mattina dopo prepara lo sciroppo di zuccheri.
Prendi un pentolino e ponilo a fiamma alta aggiungi tutti gli ingredienti in polvere mescolandoli tra loro, versa l’acqua e porta ad 80°C. Fai raffreddare.
Nel bicchiere del frullatore Blendtec versa lo sciroppo di zuccheri e la polpa di maracuja, seleziona “beverages” poi, “XL smoothie” e fai 3 ciclo. La miscela dovrà risultare perfettamente liscia ed omogenea.
Versa in un contenitore alto di plastica per alimenti, ermetico, e poni in frigorifero per almeno 4-5 ore.
Versa nella gelatiera per circa 40 minuti, quando il colore inizierà a schiarirsi il sorbetto di maracuja sarà quasi pronto.
Ciao, scusa se disturbo, dobve trovi la polpa di maracujia..io ho fatto un gelato con la polpa fresca alla mia bambina che ne è ghiotta ma era pieno di semi e non voglio ridurmi a fargliela con il succo del China and Afrivan market. Pensaco di comprare la polpa surgelata da ACAI italia …li conosci ?
Cristiana
ciao Cristiana,
da tanto che non si si scrive.
Si, li conosco. Ho pensato spesso di provare la loro frutta ma sono cari e non c’è la scheda tecnica sul sito.
Per la frutta esotica ti consiglio questi, brasiliani:
http://www.fruteiro.it/
Jo
Grazie mille !!! Però.. credo ci sia un errore non ci conosciamo….posso fare la sfacciata e chiederrti dove comprare l’alginato sia di sodio E401 siaE 405 ALGINATO DI PROPILENGLICOLE E 405 per quelli alla frutta e la carragenina….devo dirlo a qualcuno..,
dopo pochi mesi con il gelataio simac 5000 vado alla Nemox a prendere la tua gelatiera!!!!
Complimenti sei bravissimo e molto gentile
Cristiana
Sorry…ho sbagliato Cristiana.
Aspetta, ti consiglio di comprare la farina di semi di carrube almeno per i sorbetti (frutta).
Alginato di glicole propilenico? Non ti basta l’alginato di sodio?
🙂
Per la gelatiera aspetta che ci saranno forse delle novità…
Jo
Mi basta mi basta solo che sul libro di Caviezel lui parla di alginato di propilenglicole per la frutta………ma tu l’ alginato di sodio ove lo pigli ?
Novità in casa NEMOX od in casa Pistacchio ? 🙂
Però hai il libro del maestro! D’accordo, chino il capo.
Vedi però che il libro è un po’ datato, cioè è stato scritto quando non c’erano le cose che ci sono oggi.
L’alginato l’ho comprato in Francia, poi in Germania.
Entrambe
Ottimo! Io ho utilizzato la frutta fresca e ho tenuto i semini perché “esteticamente” mi piacciono. Capisco, però che possono dare fastidio, per cui, la prossima volta, passerò la polpa al setaccio.