Nel tardo pomeriggio di ieri, il mio amico Manolo di Cocooa è passato da casa con un breve preavviso e, anche se qualche gelato/sorbetto c’è sempre nel congelatore, ho pensato di fargli vedere qualcosa di simpatico, live!
Ho comprato quindi 2 noci di cocco all’Esselunga, belle piene d’acqua “sterile” a 1,59 EURO/kg.
La palma da cocco è tipica dei litorali di paesi caldi.
I frutti sono comunemente detti noci di cocco, si formano dopo 2 settimane dalla fioritura e crescono rapidamente per circa 6 mesi. Hanno esocarpo liscio e sottile, mesocarpo fibroso e leggero a maturità che è strettamente unito all’endocarpo (guscio) legnoso e durissimo che presenta alla base 3 pori a minore spessore chiaramente visibili, detti anche “occhi”. Il guscio è strettamente aderente al tegumento del seme che racchiude.
Per aprire le noci di cocco ho utilizzato il mio solito set di attrezzi, in ordine di comparizione: cacciavite pulito, martello, peluchino e pela-patate.
Prendi il cacciavite, o uno strumento a punta simile, e nella parte alta della noce fora i tre tipici occhi.
Recupera l’acqua in esso contenuto e procedi colpendo al centro la noce di cocco, col martello; colpi fermi e ben assestati lungo la mediana per tutta la circonferenza.
In questo modo il guscio dovrebbe spaccarsi; aiutandoti con un coltellino, puoi separare la polpa dal guscio ed infine pelare (se vuoi, elimerai così la parte marroncina) la polpa così ottenuta.
Con poco più di 1,5kg abbiamo ottenuto circa 700 grammi di succo (4 bicchieri colmi), compresa l’acqua interna alla noce di cocco.