Gelato di cachi o kaki


Finalmente, il gelato di cachi uno dei miei pallini autunnali!

Il Diospyros Kaki (comunemente caco o kaki) è un albero da frutto originario dell’Asia orientale.
È originario della zona centro-meridionale della Cina e nelle zone più meridionali spesso in zone collinari o montane e quindi più fredde.
Intorno alla metà del 1800 viene diffuso in America e Europa; i primi frutteti specializzati in Italia sono sorti nel Salernitano a partire dal 1916, estendendosi poi in particolare in Emilia.
Le colture di cachi/kaki sono diffuse su tutto il territorio nazionale, ma soprattutto in Emilia e Campania.

Sabato al mercato di zona ho comprato 2 confezioni (3 pezzi) di cachi/kaki dell’Emilia a 2 euro.
Mercoledì li ho puliti e ne ho ottenuto un frullato: 800 gr con tenore di zuccheri al 19% (BRIX).

Per la preparazione della miscela di cachi/kaki ne userò giusto la metà, l’altra ti consiglio di farne anche una base/fondo per qualche dolce morbido, preferibilmente al cioccolato o alle castagne con cui si abbina molto bene.
Nel prossimo gelato di cachi sostituirò il latte con l’acqua.

Ingredienti
400 g frullato di cachi/kaki
240 g panna liquida
210 g latte
160 g zucchero
  25 g destrosio
  10 g miele
    5 g farina di semi di carrube
Questa miscela ha una texture compatta e molto pannosa, pizzica quasi alla gola. Sarebbe possibile ridurre la panna ma…

Preparazione
Lava e pulisci (elimina le parti bianche interne) i cachi/kaki, frullali bene.
In un pentolino versa il latte e la panna, poni sul fornello a fiamma media quando sarà tiepido scioglici il destrosio.
In un recipiente di plastica alimentare alto, frulla i cachi/kaki con lo zucchero, il miele e la farina di semi di carrube.

Successivamente, aggiungi anche la miscela latte-panna.

Frulla la miscela così ottenuta per 5 minuti poi, ponila in frigorifero per 4/5 ore.

…è già molto, molto denso

Frulla sempre la miscela per circa 5 minuti, prima di versarla nella gelatiera per una mezzora.

19 commenti su “Gelato di cachi o kaki”

  1. Ciao Jo! domani voglio provare a fare la tua ricetta!
    xrò mi manca la lecitina 🙁
    a cosa serve? l’hai messa per migliorare l’emulsione? so che anche l’uovo a un debole potere emulsionante, dici di sostituirla con quello oppure posso anche omettere l’ingrediente?
    grazie e complimenti!

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    • Esatto, per migliorare l’emulsione.
      Il tuorlo d’uovo contiene lecitina ma con la frutta lo eviterei.
      Ti consiglio di variare la ricetta perchè questa è “molto corposa”, ricca di grassi che andrebbero emulsionati coi liquidi presenti.
      Questa la variazione:
      200 gr. di latte
      500 gr. di cachi frullati
      160 gr. di zucchero
      30 gr. di glucosio
      100 gr. di panna liquida
      5 gr. di alginato di sodio (stabilizzante)

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    • X il kaki io consiglio di sostituire il miele il glucosio con del fruttosio, e anche l’addensante perché non serve con questo frutto lo è di suo colloso quindi la sua stessa composizione chimica farà in modo di tenere l’aria ben intrappolata e di avere una textitura molto morbida 😉

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      • ciao Luca,
        in effetti questa miscela è un po’ datata, anch’io adotto la base acqua per sorbetto.
        Proverò a non usare lo stabilizzante…
        All’ultimo corso ho fatto kaki con castagne ma il primo copriva tutto anche se come solidi le castagne fanno il loro dovere.
        😉
        Jo

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  2. Ricetta compiuta! dunque, gusto ottimo, consistenza un po’ spugnosa…penso perchè ho messo troppo addensante (agar agar)…va beh, la prossima volta ne metto 1g! XD

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  3. mah..non so bene come descrivere, perchè alla vista, la consistenza era ottima, però in bocca sembrava un po’ spugnosa, farinosa…ho dato la colpa all’addensante perchè appena finito di frullare ho notato che era già denso, poi dopo un giorno in frigo sembrava proprio una mousse!
    era la prima volta che usavo l’agar agar (prima usavo la xantana che addensa pochissimo) e ne ho messo 3g x 800g di gelato…

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    • La sabbiosità non dipende dall’addensante ma se la miscela è troppo densa “stile budino” dopo 24 ore vuol dire che c’è troppo addensante.
      La sabbiosità invece dipende dalla presenza di troppi “solidi” e, eventualmente, dalla cristallizzazione del lattosio.
      L’omogenizzazione è indispensabile.
      Ti consiglio di usare la farina di semi di carrube

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  4. ma come si può evitare la cristallizzazione del lattosio? ho visto che in qualche ricetta precedente usavi l’agar agar, ma come calcolavi la dose da mettere?

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  5. La castagna contiene fibre e amido quindi io ti consiglio di arrivare alla tua % desiderata dei St. Con zuccheri a catena corta, cioè con pod e pac alti… Latte panna e lmp a freddo aiutano a fare più pieno il gusto, e poi aiuti loverun con le proteine del latte prendendo magri del latte… 😉

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  6. Non ho capito che hai scritto
    Aspetta Luca… Kaki e castagne a base acqua. Jo
    Dimmi cosa vuoi sapere ??
    Ti dico da subito che sono un maestro gelatiere appreso questo lavoro con Luca Caviziel , quindi dimmi…..

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  7. Blog interessante e appena scoperto. Ti seguirò volentieri ma alcuni ingredienti delle tue ricette non li conosco: l’alginato di sodio dove lo trovo?

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  8. L’inulina dove la trovo? Vedo che è presente in diverse ricette. Negli ingredienti del gelato ai caco c’è la farina di semi di carrube, ma poi nel procedimento c’è la lecitina e l’alginato di sodio. Come mi devo regolare? Il gelato ai caco e quello alle castagne li devo assolutamente fare!

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